Page 166 - EUROSTUDENT_2019-2021
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EXECUTIVE SUMMARY didattica a distanza, al tipo di supporto ricevuto e alle ripercussioni
Nel dicembre 2019, un focolaio virale di polmonite di origine subite da un punto di vista economico e psico-fisico. Inoltre, è stata
sconosciuta si è verificato a Wuhan, in Cina. Il 9 gennaio 2020, esplorata la realtà degli studenti che si approcciano o sono già
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato iscritti all’università all’estero, che hanno visto condizionata la loro
ufficialmente la scoperta di un nuovo coronavirus: SARS Cov2, scelta universitaria rispetto alle istituzioni di istruzione superiore
responsabile di una sindrome respiratoria acuta e di natura infettiva in cui svolgere gli studi o che hanno visto modificata, molte volte in
chiamata COVID-19 (Coronavirus Disease-19). Il COVID-19 si è peggio, la loro esperienza accademica, inevitabilmente influenzata
diffuso in tutto il mondo in maniera tragicamente repentina, tanto dalle misure contenitive messe in atto per arginare la pandemia.
da portare l’OMS a dichiarare lo stato di pandemia l’11 marzo 2020. L’analisi si è focalizzata su 14 documenti (12 report, 1 presentazione
Nello stesso mese si registravano più di 118.000 casi di positività, a convegno, 1 articolo scientifico), estrapolando da questi le
con 4.291 morti in 114 paesi del mondo, fra cui l’Italia. Al 7 maggio informazioni generali relative ai partecipanti e alle macro aree sopra
2020, secondo l’OMS, si registravano 3.634.172 casi confermati di menzionate, evidenziando inoltre le metodologie utilizzate (qualora
COVID-19 e 251.446 morti in quasi tutti i paesi e territori del mondo. presenti) di raccolta e analisi dei dati. Infine, alla luce delle evidenze
Allo scopo di contenere e contrastare la pandemia, numerosi paesi emerse, sono stati inseriti spunti futuri, riflessioni e suggerimenti
hanno imposto misure di sicurezza come il distanziamento sociale e rispetto alle metodologie di indagine più efficaci, al fine di fornire
periodi di confinamento obbligatori (lockdown), allo scopo di ridurre delle linee guida per l’approfondimento delle suddette tematiche,
a zero i casi di trasmissione locale del virus. Al 1° aprile 2020, il 43% nell’auspicio che queste indicazioni possano essere utili per fornire
della popolazione mondiale era in isolamento in più di 80 paesi e il più possibile un approccio metodologico univoco nell’esplorare
territori del mondo. Nonostante l’indubbia efficacia del lockdown le condizioni degli studenti in questo periodo estremamente
e del distanziamento sociale nello scongiurare il diffondersi complesso che stiamo vivendo.
dell’epidemia, le misure applicate hanno avuto un impatto enorme 1. I REPORT ANALIZZATI
sull’istruzione superiore, colpendo circa 220 milioni di studenti in 1.1. Le nazioni coinvolte
tutto il mondo e lasciando le istituzioni educative con sfide senza Sono stati presi in esame report, presentazioni e articoli sia nazionali
precedenti, in quello che Gangwani & Alfryan (2020) hanno definito sia internazionali. Nel dettaglio, dei 14 documenti analizzati, 13
“il più grande movimento online nella storia dell’istruzione”. Al 7 sono di singoli paesi europei, di cui 1 italiano (una presentazione a
maggio 2020, le scuole e le università erano ancora chiuse in 177 convegno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021) e 1
paesi, interessando il 72,4% del totale degli studenti iscritti. In mondiale (International Association of Universities – IAU, 2020).
riferimento alla condizione italiana, nonostante l’introduzione
di varie disposizioni volte a garantire la ripresa in sicurezza 1.2. I partecipanti
delle attività didattiche nelle università per l’a.a. 2020/2021, a L’indagine ha preso in esame un numero elevato di partecipanti,
partire dall’ottobre 2020 e a seguito dell’incremento dei casi sul in un intervallo che va da 762 (Coman et al., 2020) a 105.083
territorio nazionale, sono state progressivamente introdotte nuove studenti universitari (Quacquarelli Symond-QS, 2021). Due report
disposizioni atte a limitare lo svolgimento delle lezioni in presenza. hanno invece raccolto le risposte in merito alle iscrizioni degli
Solo a seguito del decremento dei contagi – dovuto all’efficacia studenti internazionali da parte di membri di facoltà, capi di uffici
della campagna vaccinale – nel contesto nazionale e internazionale internazionali e personale amministrativo. Nel dettaglio, il Report
sono state varate misure restrittive minime, come, ad esempio, il dell’European Association of International Education (EAIE,
distanziamento sociale e l’utilizzo di dispositivi di protezione, che 2021), ha raccolto le risposte di 194 partecipanti, mentre quello
hanno permesso lo svolgimento della didattica in presenza, pur dell’International Association of Universities (IAU, 2020), ha
garantendo in molti casi una fruizione ibrida della didattica stessa, raccolto le risposte da parte di 424 partecipanti.
con la possibilità di seguire le lezioni in modalità online sincrona.
Difatti, nella maggior parte dei casi, durante il periodo pandemico, 1.3. Principali modalità di somministrazione
la formazione è stata erogata a distanza, comportando rilevanti utilizzate
difficoltà sia per le università che per gli studenti. Dai report analizzati emerge come la metodologia maggiormente
Alla luce delle premesse sopra esposte, il seguente report si è posto applicata nella rilevazione dei dati sia la somministrazione di
l’obiettivo di guardare allo scenario internazionale, integrando con questionari online a risposta chiusa (46,7%), seguita dall’utilizzo
le proprie analisi e le proprie conclusioni quanto fatto nel rapporto di dati secondari (es. articoli, blog, fonti accademiche, altri report;
in relazione alla situazione italiana. Nel dettaglio, il report ha posto 13,3%), da interviste telefoniche (6,7%) e da questionario online con
particolare attenzione alle percezioni degli studenti rispetto alla domande chiuse e aperte (6,7%).
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