Page 59 - EUROSTUDENT_2019-2021
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Nona Indagine Eurostudent
Le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari 2019 - 2021
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Osservazioni conclusive
Misurando il livello di fruizione degli aiuti economici diretti e indiretti, al sistema del Dsu: l’accesso è aumentato nelle ripartizioni Sud e Isole,
L’Indagine Eurostudent segnala che nell’ultimo triennio l’area di insieme alla ripartizione Centro, soprattutto in conseguenza di un
intervento del sistema del Dsu, è in ulteriore – anche se contenuto – maggior numero di studenti che hanno ottenuto un esonero totale o
aumento, dopo il blocco registrato durante la crisi economica dello parziale dalle tasse universitarie. Questo risultato è incoraggiante
scorso decennio e negli anni immediatamente successivi. L’aumento ma non sembra capace di annullare la condizione di svantaggio degli
è conseguenza, soprattutto, di una maggior quota di studenti che studenti nelle università delle ripartizioni meridionali, causata dalla
hanno ottenuto l’esonero totale o parziale da tasse e contributi, e di crescita delle disparità territoriali negli anni della crisi economica.
studenti che hanno beneficiato di un contributo per collaborazioni Tale fenomeno ha rappresentato uno degli impatti più gravi sulla
part-time. All’incremento del numero di studenti che hanno avuto condizione studentesca, in termini di equità e di inclusione sociale.
accesso all’esonero totale o parziale hanno contribuito sia le misure
attuate a livello nazionale per la creazione della No-tax area , In relazione al tema dell’efficienza, vale a dire della capacità del
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sia specifiche iniziative poste in atto autonomamente da molte sistema del Dsu di selezionare i destinatari privilegiati del sostegno
università. La crescita della quota di studenti che hanno beneficiato e di dare loro analoghe opportunità di successo in partenza rispetto
di aiuti economici diretti o indiretti non modifica tuttavia lo scenario agli studenti in condizioni favorite, i risultati dell’Indagine confermano
generale, nel quale gli interventi del sistema del Dsu e dagli altri attori la capacità, migliorata rispetto al passato, di raggiungere gli studenti
considerati coinvolgono attualmente poco più del 40% degli studenti, più bisognosi di sostegno. La quota più alta di accesso agli aiuti è
mentre tre studenti ogni cinque non hanno accesso ad alcun aiuto registrata, infatti, fra gli studenti in condizione socio-economica non
economico. privilegiata; in questo sotto-gruppo quasi uno studente ogni due ha
fruito di uno o più aiuti economici . Un’ulteriore considerazione in
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La capacità di intervento del sistema del Dsu dipende da più tema di efficienza riguarda gli studenti che vivono “fuori casa”, che
circostanze. Sul versante dell’offerta conta, in primo luogo, la le norme di funzionamento del sistema del Dsu individuano quali
disponibilità di mezzi e quindi la crescita o la riduzione (in termini reali) destinatari specifici di sostegno: fatte salve le altre condizioni da
delle risorse finanziarie sulla base delle quali i diversi attori – in primo considerare nella selezione dei destinatari degli interventi – per
luogo le regioni e province autonome e le università – definiscono esempio il merito –, gli aiuti devono indirizzarsi prioritariamente
il livello di offerta degli aiuti e dei servizi. In secondo luogo, conta la a queste categorie. L’Indagine offre segnali positivi a riguardo,
definizione dei requisiti per l’accesso ai benefici e per la conservazione mostrando come gli studenti che vivono in alloggi offerti dal sistema
degli stessi: condizioni più o meno restrittive influenzano, infatti, le del Dsu o dalle università, oppure in appartamenti divisi con altri
dimensioni della platea dei beneficiari potenziali. Sul versante della studenti, hanno accesso più degli altri studenti agli aiuti economici .
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domanda contano, in terzo luogo, sia la quota di studenti che chiedono
di accedere agli aiuti e ai servizi del Dsu, sia le condizioni economiche Per quanto riguarda le tasse universitarie, oltre a confermare il già
delle diverse zone del paese. L’Indagine offre un significativo descritto aumento della quota di studenti che hanno fruito di esoneri
contributo conoscitivo e importanti elementi per un’analisi valutativa totali grazie alla No-tax area, l’Indagine conferma, in primo luogo,
di alcune delle tendenze di questo scenario. l’aumento progressivo degli importi delle tasse per gli studenti
paganti. L’aumento rilevato in Italia appare in linea con le tendenze
I risultati dell’Indagine segnalano una limitata riduzione delle rilevate a livello internazionale dall’Ocse e da Eurydice in tema di
differenze territoriali registrate dalle precedenti edizioni nell’accesso finanziamento dei sistemi nazionali d’istruzione superiore .
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13 Con la legge 11 dicembre 2016 n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017” è stata definita una politica nazionale di intervento sulla contribuzione
studentesca, in particolare prevedendo l’introduzione di una area di detassazione (No-tax area) a favore di studenti in particolari condizioni economiche. Gli interventi previsti dalle
nuove norme sono entrati in funzione a partire dall’anno accademico 2017-2018 e sono stati successivamente potenziati.
14 Tale circostanza è rilevata per le borse di studio, gli esoneri e le collaborazioni studentesche a tempo parziale.
15 Tale circostanza è rilevata, salvo eccezioni, per tutte le tipologie di aiuto, in particolare per gli esoneri totali, le borse di studio e i contributi per la mobilità internazionale.
16 Un’analisi approfondita del tema è svolta con regolarità dall’Ocse e presentata nelle pubblicazioni della collana Education at a Glance. Il quadro analitico riferito all’anno
accademico 2019-2020 è illustrato in OECD, Education at a Glance 2021: OECD Indicators (https://www.oecd.org/education/education-at-a-glance/). Il Rapporto propone una
categorizzazione dei paesi in base al livello di tasse pagate dagli studenti e al supporto disponibile attraverso il sistema di aiuti economici; l’Italia è inclusa in un gruppo di paesi (del
quale fanno parte anche Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna) nei quali il livello medio di tassazione è inferiore alla media dei paesi Ocse ma il supporto finanziario pubblico è
limitato a una minoranza degli studenti, appartenenti a specifiche categorie. L’analisi svolta dalla rete dei centri Eurydice dell’Unione europea è sintetizzata nelle pubblicazioni della
collana National Student Fee and Support Systems in European Higher Education. I dati relativi all’anno accademico di riferimento dell’Indagine Eurostudent non sono disponibili
al momento della redazione di questo Rapporto. La pubblicazione Eurydice, National Student Fee and Support Systems in European Higher Education 2020/21 (https://eacea.
ec.europa.eu/national-policies/eurydice/content/national-student-fee-and-support-systems-european-higher-education-202021_en) è basata per l’Italia su dati riferiti ad anni
accademici precedenti a quello di riferimento dell’Indagine Eurostudent. Anche se un confronto puntuale non è possibile, i dati Eurydice sulle tasse universitarie indicano una quota
di studenti paganti intorno al 90% e un ammontare medio di tasse più alto per gli studenti iscritti a corsi di secondo ciclo.
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