Page 81 - EUROSTUDENT_2019-2021
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Nona Indagine Eurostudent
Le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari 2019 - 2021
7.4
Le spese degli studenti “fuori casa”: le aree geografiche,
le dimensioni delle città, i modi di abitare, il lavoro
Le spese degli iscritti nelle università del Nord-ovest sono circa il Grafico 7.4.1
13% più alte della media nazionale, e circa il 22% più di quelle rilevate Le spese dei “fuori casa”: le aree geografiche,
per gli iscritti nella Ripartizione Sud; per questi ultimi studenti, la le dimensioni delle città, i modi di abitare
spesa media è circa il 7% più bassa della media nazionale. La spesa
complessiva tende ad aumentare al crescere delle dimensioni delle
città: per gli studenti iscritti in università collocate in città con più di
500 mila abitanti, la spesa è circa l’11% più alta della media nazionale Studenti nel complesso 35,3 20,0 17,6
e circa il 20% più alta di quella rilevata in città con meno di 100
mila abitanti. Il confronto con le precedenti edizioni dell’Indagine
conferma l’esistenza di rilevanti squilibri territoriali ma ne rileva
anche una tendenziale, relativa attenuazione. Nord-ovest 35,2 18,8 21,8
Il costo degli alloggi tende a essere più alto nelle città di dimensioni Nord-est 36,3 20,4 15,7
maggiori; la spesa più alta per l’alloggio, in termini monetari e
percentuali, è registrata nella città di Roma Capitale. La spesa media Centro 37,2 19,9 15,2
per l’alloggio nelle università del Nord-ovest è il 30% più alta di quella
nelle università del Sud. Anche la spesa per le tasse universitarie Sud 32,9 21,8 16,0
diminuisce, in termini monetari e percentuali, passando dal Nord al
Sud del paese. In relazione alla spesa per le tasse, per gli studenti Isole 32,2 21,4 14,7
“fuori casa” le differenze territoriali sono marcate e riproducono
quanto rilevato per l’insieme degli studenti . 8
Per quanto riguarda i modi di abitare degli studenti “fuori casa”, la Nessun lavoro 36,3 19,6 18,6
spesa complessiva più alta è dichiarata dagli studenti che abitano
con la propria famiglia o in appartamento da soli, la più bassa dagli Lavoro temporaneo 32,1 21,0 19,0
studenti che abitano in alloggi offerti dal sistema del Dsu o dalle
università. Per questi ultimi, in particolare, sono inferiori alla media Lavoro continuativo 32,5 21,6 12,6
le spese per le tasse, l’alloggio e il vitto, mentre la spesa per i libri e i
materiali didattici è la più alta. 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Gli studenti con un lavoro retribuito dichiarano spese più alte Alloggio Vi o Tasse universitarie
degli studenti che non lavorano; la differenza è limitata nel caso di
studenti che svolgono lavori temporanei ma diventa consistente
per gli studenti che svolgono lavori continuativi. Mettendo a
confronto le spese degli studenti con un lavoro continuativo e quelle
degli studenti che non lavorano, per i primi sono rilevate spese più di mezzi di trasporto privato, dovuto alla necessità di conciliare i
alte della media per tutte le tipologie considerate nell’Indagine, a tempi per lo studio e quelli per il lavoro e le altre attività; da parte
eccezione della spesa per le tasse universitarie. Se la maggiore sua, la spesa più bassa per tasse e contributi universitari può essere
disponibilità di risorse economiche grazie al lavoro rende possibile collegata a un maggiore accesso alle misure di riduzione o esonero
affrontare costi più alti per l’alloggio, il vitto o altre spese, nel caso dalle tasse messe in opera negli ultimi anni . 9
dei trasporti la spesa media più alta può derivare da un maggior uso
8 Si veda in proposito la Scheda 5.5.
9 Si veda in proposito il Capitolo 5.
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