Page 83 - EUROSTUDENT_2019-2021
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Nona Indagine Eurostudent
Le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari 2019 - 2021
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Osservazioni conclusive
Le famiglie costituiscono la fonte primaria di supporto degli Questo risultato appare un importante indicatore dell’investimento
studenti che vivono “fuori casa”, fornendo in media il 70% delle nell’istruzione superiore dei figli, operato anche dalle famiglie in
risorse disponibili. Il ruolo delle famiglie tende a diminuire con l’età e condizioni non privilegiate. Va osservato, tuttavia, che l’integrazione
la diffusione del lavoro studentesco, ed è inferiore alla media per gli derivante dal lavoro e dagli aiuti economici del sistema del Dsu
studenti in condizione socio-economica non privilegiata; per questi appare fondamentale per rendere sostenibile l’investimento delle
studenti, il minor contributo delle famiglie è, solo in parte, bilanciato famiglie e i progetti degli studenti in condizione non privilegiata. È
da una maggior quota di entrate derivanti dall’aiuto pubblico e dal importante perciò sostenere l’ulteriore crescita dell’intervento del
lavoro. In generale, la composizione delle entrate è coerente con sistema del Dsu, l’incremento dell’accesso agli aiuti economici e il
le caratteristiche dell’accesso agli aiuti economici e del lavoro mantenimento delle misure legate alla No-tax area; è ugualmente
studentesco, rispecchiando gli effetti della loro diffusione . Il importante garantire agli studenti la possibilità di lavorare mentre
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contributo dell’aiuto pubblico è limitato – apportando attualmente studiano, con misure che facilitino la possibilità di studiare a tempo
meno del 5% delle entrate medie degli studenti “fuori casa” – e parziale, con orari di lezione non penalizzanti per chi lavora o non può
appare in riduzione negli anni più recenti. disporre liberamente del proprio tempo, e con un’idonea politica di
tasse e contributi.
Il lavoro costituisce la seconda fonte di entrata per gli studenti,
apportando in media un quarto del totale; il contributo del lavoro Per quanto riguarda le spese degli studenti “fuori casa”, la spesa
appare in crescita nell’ultimo triennio dopo un periodo di calo per l’alloggio costituisce la voce più rilevante, pesando per più di
conseguente alla contrazione dell’area del lavoro studentesco. Il un terzo del totale, e ha una rilevante variabilità territoriale: tende
lavoro si conferma una consistente fonte accessoria di reddito per a diminuire passando dal Nord al Sud del paese e ad aumentare al
gli studenti provenienti da famiglie in condizione economica non crescere delle dimensioni delle città sede di studio. Per i trasporti
privilegiata, per gli studenti che hanno più di 25 anni e per quelli si rileva una tendenza inversa: questa voce di spesa incide
che vivono da soli; esso diventa di gran lunga la principale fonte di percentualmente di più sul bilancio degli studenti delle università
entrata per gli studenti ultratrentenni e per quelli con una famiglia dell’Italia meridionale e per quelli che alloggiano in città medio-
propria. Il supporto delle famiglie di origine si riduce in presenza piccole. La spesa per le tasse universitarie si dimostra fortemente
di un’entrata da lavoro ma non scompare, neanche per gli studenti legata alla condizione socio-economica, crescendo in misura
con un lavoro continuativo e per gli studenti adulti: in questi casi consistente al migliorare di questa. Anche per tale voce, l’Indagine
il contributo proveniente dalle famiglie rappresenta una fonte di mostra una notevole variabilità territoriale, con una spesa media più
entrate secondaria ma non marginale. Questa circostanza segnala alta per gli studenti delle università settentrionali e per quelli che
come il supporto delle famiglie, pur in forma d’integrazione delle alloggiano in città medio-grandi. L’Indagine registra infine l’impatto
risorse disponibili, sia decisivo per la realizzabilità dei progetti di positivo delle politiche legate alla No-tax area, con effetti più
studio dei figli. I risultati dell’Indagine confermano la centralità evidenti sugli studenti in condizioni economiche non favorite e sugli
del ruolo delle famiglie nella società italiana, nella quale l’uscita studenti adulti, su quelli con lavori continuativi e su quelli che vivono
dall’ambiente di origine, l’accesso al lavoro e la creazione di nuovi con famiglie proprie.
nuclei o convivenze non presuppongono né necessariamente
determinano l’indipendenza economica. Per quanto riguarda Per quanto riguarda la difficoltà legata alle condizioni economiche,
specificamente gli studenti, nella maggior parte dei casi essi solo una minoranza degli studenti – pari a circa il 13% del totale – si
continuano a dipendere dal contributo delle famiglie di origine, in sono dichiarati in tale condizione. Anche se non è possibile operare
forma sia di aiuto economico aggiuntivo, sia di fornitura di servizi di un confronto esatto con le precedenti edizioni dell’Indagine, l’area
cura.
della difficoltà legata alle condizioni economiche appare in riduzione,
L’analisi delle entrate degli studenti “fuori casa” indica che, in seguendo in Italia una tendenza comune a quasi tutti i paesi dell’area
molti casi, il volume di risorse disponibili per studenti in differenti Eurostudent. La riduzione della proporzione di studenti in difficoltà
condizioni socio-economiche è meno disuguale di quanto ci si economiche è un dato certamente incoraggiante; tuttavia, le
potrebbe aspettare. spiegazioni di tale tendenza possono essere diverse.
15 Si vedano a riguardo, rispettivamente, i capitoli 4 e 5, alle osservazioni conclusive dei quali si rimanda.
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