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Si è inoltre modificato il rapporto fra ore di lezione e di studio in particolare degli studenti figli di genitori laureati; non è difficile
individuale, secondo una dinamica che mostra chiaramente individuare dietro tale situazione l’importanza dell’ambiente sociale
l’impatto sui comportamenti degli studenti delle riforme dell’offerta e culturale per creare condizioni di contesto più o meno favorevoli
formativa avviate nel primo decennio degli anni 2000. Negli anni, si è all’esperienza di apprendimento. Le studentesse dichiarano di
assistito a un progressivo riequilibrio del monte ore settimanale, nel essere in condizioni di difficoltà più dei colleghi maschi, soprattutto
quale i tempi per le lezioni e per lo studio individuale sono aumentati in relazione agli impegni familiari, alla condizione economica
rispetto al passato e sono più equilibrati. e alle difficoltà organizzative legate alla didattica e alla sfera
amministrativa. Per tutti gli studenti, le difficoltà crescono con l’età,
2. La valutazione dell'esperienza di studio soprattutto per gli impegni di lavoro e le condizioni economiche.
2.1 La valutazione dell’apprendimento Nella maggioranza dei paesi Eurostudent la segnalazione di
Il rapporto con la didattica e con l’ambiente di apprendimento difficoltà è molto più frequente che in Italia: in media tre studenti
è un aspetto centrale dell’esperienza di studio degli studenti, ogni quattro hanno dichiarato di aver incontrato delle difficoltà, le
condiziona le loro possibilità di successo ed è strategico per il più segnalate delle quali sono il carico di lavoro, l’organizzazione
futuro individuale. Tale tema è al centro anche delle azioni per lo della didattica e quella amministrativa. Al pari di quanto rilevato in
sviluppo e il consolidamento dello Spazio europeo della formazione Italia, le difficoltà personali sono indicate con minor frequenza.
superiore. Per questi motivi, l’Indagine attua con regolarità il
monitoraggio dell’impatto delle riforme dell’offerta formativa e 2.3 La propensione a proseguire gli studi dopo la
dell’innovazione didattica sulle condizioni di vita e di studio degli laurea
studenti, raccogliendole le valutazioni.
La propensione a continuare gli studi dopo il corso attualmente
frequentato ha continuato a crescere negli anni più recenti, in
Gli studenti valutano in forma ampiamente positiva la preparazione particolare per gli studenti dei corsi di primo ciclo e ciclo unico: il 67%
teorica acquisita nel corso al quale sono iscritti, e la sostenibilità circa degli iscritti ai corsi L e il 57% circa degli iscritti ai corsi LMCU
del carico di lavoro richiesto per seguire la didattica, studiare progettano di proseguire gli studi dopo aver concluso il corso attuale.
e sostenere gli esami; uno studente ogni due giudica, invece,
insoddisfacente la preparazione pratica acquisita nel corso seguito. Guardando all’andamento nel tempo delle aspirazioni degli studenti
L’Indagine registra una tendenza alla crescita di un giudizio positivo, registrate dall’Indagine, la propensione alla continuazione degli
dopo il progressivo peggioramento che aveva caratterizzato l’ultimo studi senza cercare anche un lavoro è cresciuta a scapito di tutte
decennio. Tuttavia, per tutti gli studenti l’acquisizione di conoscenze le altre opzioni. Non è difficile collegare questa tendenza all’onda
pratiche si conferma un aspetto problematico del processo di lunga dell’incertezza indotta dalla crisi economica: gli studenti
apprendimento, nonostante il miglioramento rispetto al passato. hanno visto ridursi le possibilità di un collocamento rapido e
Nel confronto con le precedenti edizioni dell’Indagine, continuano soddisfacente nel mercato del lavoro e progettano di fronteggiare
anche a registrarsi differenze visibili fra le tipologie di corso e gli tale difficoltà con un investimento aggiuntivo in formazione. Il
ambiti disciplinari, nonché in relazione all’anzianità di studi. quadro attuale riporta alla situazione rilevata dall’Indagine nella fase
iniziale di attuazione della riforma dell’offerta formativa, quando la
2.2 Le difficoltà nell’esperienza propensione alla continuazione degli studi coinvolgeva un’ampia
dell’apprendimento maggioranza di studenti. Dopo tale fase iniziale, tale propensione si
Circa la metà degli studenti non dichiarano specifiche difficoltà era progressivamente ridotta, in particolare per gli studenti iscritti
nell’esperienza personale dell’apprendimento. Le difficoltà ai corsi di primo ciclo, per tornare a crescere negli anni della crisi
organizzative, relative alla didattica (orari delle lezioni, obblighi di economica dello scorso decennio.
frequenza, spazi inadeguati) o alla sfera amministrativa (orari delle
segreterie, ritardi nelle pratiche di iscrizione o di registrazione di La crescita della propensione alla continuazione degli studi ha
crediti ed esami) prevalgono sulle difficoltà di ordine personale ridotto drasticamente i casi di passaggio “differito” dal primo al
(condizioni economiche, eventuali impegni di lavoro o familiari, secondo ciclo, riproponendo il passaggio diretto come il modello di
problemi di salute o scarsa motivazione agli studi). Gli studenti gran lunga prevalente. Attualmente, al passaggio differito ricorrono
in condizioni meno favorite segnalano difficoltà più degli altri e prevalentemente studenti adulti, con un lavoro e famiglia propria.
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