Page 49 - EUROSTUDENT_2019-2021
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Nona Indagine Eurostudent
Le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari 2019 - 2021
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Osservazioni conclusive
Gli studenti italiani abitano in grande maggioranza con le famiglie privilegiate hanno continuato a investire nell’istruzione superiore
di origine durante gli studi. Gli studenti che abitano “fuori casa” dei figli assumendosi, laddove ritenuto opportuno, anche gli alti
costituiscono attualmente circa un terzo del totale e tendono a costi dello studiare “fuori casa”.
crescere rispetto a quanto registrato negli ultimi anni. Le indagini
Eurostudent hanno mostrato che, fra quanti abitano con le famiglie L’Indagine Eurostudent ha rilevato come, a partire dagli anni post-
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di origine, solo uno ogni quattro è uno studente classificabile “in riforma, il pendolarismo costituisca una caratteristica stabile e
sede”; tutti gli altri sono pendolari. Guardando all’insieme degli maggioritaria della condizione studentesca, che coinvolge, più
studenti, le indagini Eurostudent mostrano che uno studente ogni degli altri, gli studenti provenienti da famiglie in condizioni socio-
due è un pendolare, e che la forte diffusione del pendolarismo economiche non privilegiate. Il pendolarismo si configura come
caratterizza stabilmente la condizione studentesca nel nostro una “strategia di sopravvivenza” di studenti che non rinunciano
paese. a studiare ma, dovendo fronteggiare un alto costo degli studi e
una limitata capacità di sostegno delle famiglie, attuano scelte
La presenza di studenti che alloggiano “fuori casa” e la diffusione di studio compatibili con la loro condizione e con le risorse di cui
del pendolarismo sono legate a differenti condizioni di contesto, dispongono, anche rinunciando a scelte più ambiziose, ad esempio
fra le quali: la diffusione delle sedi di studio sul territorio; la rete andare a “studiare fuori” in un luogo desiderato o in un’università
territoriale delle comunicazioni e la disponibilità di servizi di considerata adeguata alle proprie aspettative . Scegliere sedi di
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trasporto; l’offerta di alloggi per studenti da parte del sistema del studio raggiungibili con il pendolarismo ha contribuito a limitare
Dsu, delle università e del mercato privato; la capacità di attrazione la riduzione dell’accesso all’università ma ha anche accresciuto il
di alcuni atenei, che amplia il bacino di reclutamento di studenti oltre localismo – almeno in parte forzato – delle scelte degli studenti.
il territorio di riferimento; la capacità dei mercati locali di offrire Questo fenomeno è stato particolarmente evidente nelle università
lavoro agli studenti e quindi opportunità di reddito aggiuntivo; la delle ripartizioni meridionali e gli sviluppi più recenti ne confermano
compatibilità dei costi collegati ai differenti modi di abitare con le la rilevanza. Le indagini Eurostudent hanno mostrato come, negli
risorse di cui gli studenti dispongono. Con riferimento a quest’ultima ultimi anni dello scorso decennio, la ripresa della mobilità territoriale
circostanza, le indagini Eurostudent hanno mostrato che abitare nel Mezzogiorno abbia determinato soprattutto un aumento della
“fuori casa” è una condizione più diffusa fra gli studenti in condizione presenza di studenti pendolari, mentre la crescita degli studenti
socio-economica favorita ma diffusa anche fra gli studenti fuori sede si è mostrata più consistente della media nelle università
provenienti da famiglie in condizioni non privilegiate. L’aumento delle ripartizioni settentrionali. In altre parole, nel Mezzogiorno
della quota di studenti che abitano “fuori casa” rilevata in questa si è registrata una crescita la mobilità studentesca locale, mentre
edizione dell’Indagine rappresenta, in questo scenario, un possibile le università del Centro-Nord hanno visto rafforzata la propria
indicatore di tendenziale minor impatto degli effetti della crisi posizione di terminale di una mobilità originata dalle regioni
economica sulle scelte e sui comportamenti degli studenti, almeno meridionali che ha raggiunto dimensioni tali da essere definita una
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una parte dei quali è tornata tornare a operare le scelte relative ai vera e propria “emigrazione” universitaria . Negli anni più recenti, la
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propri studi con minori costrizioni rispetto a un passato recente. Più ripresa delle immatricolazioni nelle università meridionali è apparsa
in generale, anche in questa edizione dell’Indagine trova conferma più “debole” che nelle altre ripartizioni geografiche, non ha permesso
uno scenario sistematicamente rilevato negli anni: nonostante le di raggiungere i livelli pre-crisi e ha mantenuto più alto della media
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minori disponibilità economiche e l’onda lunga degli effetti della il pendolarismo. L’effetto della pandemia COVID-19 sembra aver
crisi economica dello scorso decennio, le famiglie in condizioni non accentuato le tendenze già in atto, mostrando che l’incremento delle
22 In questa edizione dell’Indagine non è stata svolta l’analisi degli studenti “in sede”, “pendolari” o “fuori sede”; in conformità alle convenzioni metodologiche Eurostudent, è stata
privilegiata l’analisi dei modi di abitare degli studenti.
23 Una conferma dello tale scenario arriva dalle indagini Almalaurea, che segnalano anche per i laureati una modesta mobilità per motivi di studio. Nel 2020 i laureati in corsi di
primo ciclo, secondo ciclo o ciclo unico che hanno conseguito il titolo accademico nella stessa provincia di acquisizione della maturità sono il 44,8%; fra i laureati magistrali la
percentuale scende al 36,8% circa, fra i laureati di primo livello sale al 47,8% (https://www.almalaurea.it/universita/profilo/profilo2020/volume).
24 Si veda a riguardo: Attanasio, M. e altri, Verso Nord. Le nuove e vecchie rotte delle migrazioni universitarie, Franco Angeli 2020 (https://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_
libro.aspx?Id=26563).
25 L’espressione è della SVIMEZ - Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno.
26 Si veda a riguardo: SVIMEZ, Rapporto Svimez 2020. L’economia e la società del Mezzogiorno, Il Mulino 2020 (https://www.mulino.it/isbn/9788815290809#).
27 Si veda a riguardo: Falco, V. e altri, “L’aumento degli immatricolati nel Mezzogiorno d’Italia nell’anno accademico 2020-21: merito del COVID?”, pubblicato nella Newsletter
dell’Associazione Neodemos del 24 settembre 2021 (https://www.neodemos.info/2021/09/24/laumento-degli-immatricolati-nel-mezzogiorno-ditalia-nellanno-accademico-
2020-21-merito-del-covid/).
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