Page 44 - EUROSTUDENT_2019-2021
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Gli studenti che lavorano: le motivazioni al lavoro
L’analisi è qui condotta utilizzando l’IML - Indice di motivazione
al lavoro, che misura la rilevanza delle motivazioni economiche o Il quadro attuale appare in linea con quanto già descritto dalla
personali che gli studenti hanno dichiarato essere alla base delle precedente edizione dell’Indagine, ed è dunque confermata la
loro esperienze di lavoro. Le motivazioni economiche “Disporre di rilevanza delle motivazioni che rimandano a un obiettivo di maggiore
soldi propri”, “Far fronte alle spese primarie” e “Fare esperienza del autonomia economica e di crescita individuale attraverso il ricorso
mercato del lavoro” si confermano le più rilevanti per gli studenti che al lavoro. Nel confronto internazionale, quest’ultima motivazione
lavorano; il peso delle altre motivazioni economiche o personali è appare molto rilevante nella quasi totalità dei paesi Eurostudent. In
minore. Rispetto a quelli che svolgono lavori temporanei, gli studenti molti paesi, all’obiettivo di “Far fronte ai costi degli studi” è assegnato
con un lavoro continuativo riconoscono un’importanza maggiore un peso (molto) più alto che in Italia; fra gli altri, questa situazione si
a tutte le motivazioni, con l’eccezione del “Disporre di soldi propri”. ritrova sia nei paesi scandinavi e baltici, sia in alcuni paesi dell’area
Questo risultato appare coerente sia con il contributo ridotto che mediterranea. Il peso assegnato alle motivazioni economiche è
può derivare da un reddito temporaneo, sia con le fasce di età nelle evidentemente legato alle caratteristiche dei sistemi nazionali di
quali prevalgono i lavori di questo tipo. Nelle fasce di età fino a 25- welfare studentesco e di previdenza e assistenza sociale; inoltre,
29 anni, infatti, è plausibile che l’aspirazione a ridurre la dipendenza appare sempre legato all’età degli studenti e all’essere o no nella
dalle risorse delle famiglie di origine abbia particolare rilevanza. Lo famiglia di origine.
scenario cambia notevolmente fra gli studenti ultratrentenni, con
un maggior peso assegnato all’esigenza di contribuire alle spese Grafico 4.7
primarie, di far fronte ai costi degli studi e, inoltre, di far fronte a Perché gli studenti lavorano? Indicatore di motivazione al lavoro
esigenze di cura di altre persone. Il profilo degli studenti che hanno
dichiarato un accesso differito all’università si dimostra molto
15
simile a quello degli studenti ultratrentenni, con i quali hanno in Fare fronte 65,3
comune molte caratteristiche. alle spese primarie 50,3
79,3
Le condizioni socio-economiche degli studenti influiscono sulla
58,9
rilevanza riconosciuta alle differenti motivazioni: gli studenti Fare esperienza 53,0
provenienti da famiglie in condizioni non privilegiate assegnano del mercato del lavoro 64,2
un’importanza superiore alla media per le motivazioni economiche
“Far fronte ai costi dello studio” e “Far fronte alle spese primarie”. 33,6
Tali motivazioni sono valutate rilevanti più della media anche dagli Fare fronte 23,7
studenti che vivono “fuori casa” e da quelli che non ricevono aiuti ai costi dello studio 42,8
economici pubblici.
11,2
Mantenere
altre persone 6,7
IML - Indicatore di motivazione al lavoro 15,4
Far fronte alle spese primarie: Disporre 81,4
• Studenti con età fino a 21 anni : 53,3 di soldi propri 79,5
• Studenti con età 30 anni e oltre: 87,9 83,2
• Studenti con accesso differito: 85,6
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
Far fronte ai costi dello studio: Studenti che lavorano nel complesso
• Studenti con età fino a 21 anni: 23,4
• Studenti con difficoltà economiche: 70,8 Lavoro temporaneo Lavoro continuativo
• Studenti che vivono “fuori casa”: 42,0
15 Per la definizione di accesso “differito” all’università si veda la Legenda delle definizioni e delle sigle nell’Appendice 1.
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