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          Le aspirazioni e i progetti dopo la laurea:

          l’età, gli ambiti disciplinari, le aree geografiche

          Centrando  l’analisi  sugli  iscritti  ai  corsi  L  che  hanno  indicato  un   Grafico 6.7
          progetto  definito  sulla  prosecuzione  degli  studi,  quattro  studenti
          ogni cinque circa esprimono l’intenzione di continuare gli studi dopo il   Le aspirazioni e i progetti dopo la laurea: l’età,
          titolo di primo ciclo. La propensione a continuare gli studi diminuisce   i gruppi disciplinari
          visibilmente al crescere dell’età: ampiamente maggioritaria fra gli
          studenti fino a 21 anni, scende sotto la media fra gli studenti con più
          di venticinque anni ed è dichiarata da una minoranza – pur ampia   Studenti nel complesso  39,6  38,5  21,9
          – di ultratrentenni. La propensione a continuare a studiare senza
          contemporaneamente lavorare si riduce molto rapidamente al
          crescere dell’età e diventa residuale fra gli studenti adulti. Il progetto
          di proseguire gli studi svolgendo contemporaneamente un lavoro   Fino a 21 anni  49,3    37,3    13,3
          retribuito appare, invece, relativamente indipendente dall’età degli
          studenti ed è diffuso in tutti i sottogruppi di età. Anche il progetto
          di non continuare gli studi dopo la laurea appare legato all’età degli   Da 22 a 24 anni  30,8  40,8  28,4
          studenti: minoritario fra gli studenti più giovani, esso tende a crescere
          visibilmente al crescere degli anni e diventa maggioritario fra gli   Da 25 a 29 anni  16,3  42,1  41,6
          ultratrentenni.
                                                                     30 anni e oltre 8,1  35,1      56,8
          La maggior propensione alla continuazione degli studi di secondo
          ciclo è indicata dagli studenti degli ambiti disciplinari Social sciences,
          journalism and information e Natural sciences, mathematics and
          statistics; la minore è rilevata negli ambiti disciplinari ICTs, Education   Natural sciences,
          e Agriculture, forestry, fisheries and veterinary; come si è visto, per   mathematics & statistics  51,9  32,1  16,0
          gli studenti di questi gruppi sono più alti della media sia l’accesso
                                                                    Social sciences,
          differito  agli  studi  universitari,  sia  il  passaggio  differito  agli  studi   journalism & information  42,4  42,3  15,3
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          di secondo ciclo . L’intenzione di proseguire gli studi a tempo pieno
          prevale largamente fra gli studenti degli ambiti disciplinari Natural   Education  28,9  34,6  36,4
          sciences, mathematics and statistics e Engineering, manufacturing
          and construction; nell’ambito Health and welfare prevale ampiamente   ICTs  25,1  38,2       36,8
          l’intenzione di continuare a studiare lavorando.
          I  progetti  degli  studenti  seguono  tendenze  pressoché  analoghe  in   0%  20%  40%  60%  80%  100%
          tutte le aree geografiche del paese: la propensione a proseguire gli
          studi dopo il primo ciclo e quella ad affiancare il lavoro alle attività
          di studio prevalgono ovunque. L’evoluzione dello scenario generale   Studiare  Studiare e lavorare  Lavorare
          sembra  aver  annullato  le  differenze  di  orientamento  rilevate  in
          passato in differenti aree del paese, legate alla maggiore o minore
          capacità di collocamento dei laureati nei mercati del lavoro locali.
          Il legame fra propensione alla prosecuzione degli studi e tempi
          di transizione ai corsi di secondo ciclo è un segnale di come gli
          studenti  possano  formulare  progetti  diversi,  in  relazione  sia  ai
          percorsi  disciplinari  di  afferenza,  sia  a  caratteristiche  e  progetti
          individuali. Le scelte degli studenti appaiono derivare dall’azione di
          più fattori – oltre a quelli personali – fra i quali si possono segnalare:
          le  caratteristiche  dei  percorsi  formativi  finalizzati  alla  formazione   In questa scheda, l’analisi è condotta
          di  figure  professionali  con  particolari  caratteristiche;  i  risultati  di   sugli iscritti ai corsi L, escludendo gli
          apprendimento  e  le  competenze  attese  a  conclusione  di  ciascun   studenti  che  non  hanno  indicato  un
          corso di studi; le possibilità di collocamento offerte ai laureati dal   progetto definito dopo la laurea.
          mercato del lavoro.

          8   Si vedano a riguardo le schede 3.4 e 3.5.

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