Page 70 - EUROSTUDENT_2019-2021
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Le aspirazioni e i progetti dopo la laurea:
l’età, gli ambiti disciplinari, le aree geografiche
Centrando l’analisi sugli iscritti ai corsi L che hanno indicato un Grafico 6.7
progetto definito sulla prosecuzione degli studi, quattro studenti
ogni cinque circa esprimono l’intenzione di continuare gli studi dopo il Le aspirazioni e i progetti dopo la laurea: l’età,
titolo di primo ciclo. La propensione a continuare gli studi diminuisce i gruppi disciplinari
visibilmente al crescere dell’età: ampiamente maggioritaria fra gli
studenti fino a 21 anni, scende sotto la media fra gli studenti con più
di venticinque anni ed è dichiarata da una minoranza – pur ampia Studenti nel complesso 39,6 38,5 21,9
– di ultratrentenni. La propensione a continuare a studiare senza
contemporaneamente lavorare si riduce molto rapidamente al
crescere dell’età e diventa residuale fra gli studenti adulti. Il progetto
di proseguire gli studi svolgendo contemporaneamente un lavoro Fino a 21 anni 49,3 37,3 13,3
retribuito appare, invece, relativamente indipendente dall’età degli
studenti ed è diffuso in tutti i sottogruppi di età. Anche il progetto
di non continuare gli studi dopo la laurea appare legato all’età degli Da 22 a 24 anni 30,8 40,8 28,4
studenti: minoritario fra gli studenti più giovani, esso tende a crescere
visibilmente al crescere degli anni e diventa maggioritario fra gli Da 25 a 29 anni 16,3 42,1 41,6
ultratrentenni.
30 anni e oltre 8,1 35,1 56,8
La maggior propensione alla continuazione degli studi di secondo
ciclo è indicata dagli studenti degli ambiti disciplinari Social sciences,
journalism and information e Natural sciences, mathematics and
statistics; la minore è rilevata negli ambiti disciplinari ICTs, Education Natural sciences,
e Agriculture, forestry, fisheries and veterinary; come si è visto, per mathematics & statistics 51,9 32,1 16,0
gli studenti di questi gruppi sono più alti della media sia l’accesso
Social sciences,
differito agli studi universitari, sia il passaggio differito agli studi journalism & information 42,4 42,3 15,3
8
di secondo ciclo . L’intenzione di proseguire gli studi a tempo pieno
prevale largamente fra gli studenti degli ambiti disciplinari Natural Education 28,9 34,6 36,4
sciences, mathematics and statistics e Engineering, manufacturing
and construction; nell’ambito Health and welfare prevale ampiamente ICTs 25,1 38,2 36,8
l’intenzione di continuare a studiare lavorando.
I progetti degli studenti seguono tendenze pressoché analoghe in 0% 20% 40% 60% 80% 100%
tutte le aree geografiche del paese: la propensione a proseguire gli
studi dopo il primo ciclo e quella ad affiancare il lavoro alle attività
di studio prevalgono ovunque. L’evoluzione dello scenario generale Studiare Studiare e lavorare Lavorare
sembra aver annullato le differenze di orientamento rilevate in
passato in differenti aree del paese, legate alla maggiore o minore
capacità di collocamento dei laureati nei mercati del lavoro locali.
Il legame fra propensione alla prosecuzione degli studi e tempi
di transizione ai corsi di secondo ciclo è un segnale di come gli
studenti possano formulare progetti diversi, in relazione sia ai
percorsi disciplinari di afferenza, sia a caratteristiche e progetti
individuali. Le scelte degli studenti appaiono derivare dall’azione di
più fattori – oltre a quelli personali – fra i quali si possono segnalare:
le caratteristiche dei percorsi formativi finalizzati alla formazione In questa scheda, l’analisi è condotta
di figure professionali con particolari caratteristiche; i risultati di sugli iscritti ai corsi L, escludendo gli
apprendimento e le competenze attese a conclusione di ciascun studenti che non hanno indicato un
corso di studi; le possibilità di collocamento offerte ai laureati dal progetto definito dopo la laurea.
mercato del lavoro.
8 Si vedano a riguardo le schede 3.4 e 3.5.
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