Page 74 - EUROSTUDENT_2019-2021
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          Osservazioni conclusive

          La valutazione dell’apprendimento è posta al centro delle analisi   nel quale tempi di lezione e di studio individuale sono aumentati
          dell’Indagine  Eurostudent  perché  il  rapporto  con  la  didattica  e   rispetto al passato ma appaiono anche meglio proporzionati fra
          quello con l’ambiente di apprendimento costituiscono un aspetto   loro .
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          centrale dell’esperienza degli studenti, condizionano le loro
          possibilità di successo negli studi e appaiono strategici per il loro   Circa  la  metà  degli  studenti  non  dichiarano  specifiche  difficoltà
          futuro individuale. A questo scopo, sono proposti alla valutazione   nell’esperienza personale dell’apprendimento. La segnalazione di
          alcuni temi rilevanti in relazione agli obiettivi formativi dei corsi   difficoltà organizzative, relative alla didattica (orari delle lezioni,
          di  studio ,  all’esperienza dell’apprendimento e  all’ambiente  in   obblighi di frequenza, spazi inadeguati) o alla sfera amministrativa
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          cui  esso  ha  luogo. Tali  temi  sono  stati  individuati  con  l’obiettivo   (orari  delle  segreterie,  ritardi nelle  pratiche  di  iscrizione  o  di
          di  monitorare  l’impatto  delle  riforme  dell’offerta  formativa  e   registrazione di crediti ed esami) prevale in confronto alle difficoltà
          dell’innovazione didattica sulle condizioni di vita e di studio degli   di ordine personale (condizioni economiche , eventuali impegni
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          studenti, e per raccogliere le loro valutazioni.    di lavoro o familiari, problemi di salute o scarsa motivazione agli
                                                              studi). La segnalazione di difficoltà è superiore alla media per le
          Gli studenti valutano in forma ampiamente positiva la   studentesse, per chi ha più di 25 anni, per gli studenti in condizioni
          preparazione  teorica  acquisita  attraverso  il  corso  al  quale   socio-economiche non privilegiate e per quelli che hanno
          sono  iscritti,  e  la  sostenibilità  del  carico  di  lavoro  richiesto  per   costituito una propria famiglia. Tutte le difficoltà sono segnalate
          seguire  la  didattica,  studiare  e  sostenere  gli  esami.  Invece,  uno   più  della  media  dagli  studenti  che  lavorano,  soprattutto  quando
          studente ogni due giudica insoddisfacente la preparazione   l’impegno di lavoro supera le venti ore/settimana e quando prevale
          pratica  acquisita  attraverso  il  corso  seguito.  In  generale,   la percezione di sé come una persona che lavora mentre l’identità
          l’Indagine registra un’evoluzione in positivo della situazione:   di studente è secondaria.
          dopo  il  relativo  peggioramento  che  ha  caratterizzato  lo  scorso
          decennio, la valutazione degli studenti è tornata a migliorare   La propensione a continuare gli studi dopo il corso attualmente
          e  sembra  stabilizzarsi.  In  questo  scenario,  tuttavia,  il  giudizio   frequentato, che si era progressivamente ridotta nel corso degli
          sull’acquisizione  delle  conoscenze, competenze  e  abilità     anni post-riforma, è tornata a crescere nell’ultimo decennio, in
          professionali si conferma un aspetto problematico: nonostante il   particolare per gli studenti dei corsi di primo ciclo e ciclo unico :
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          moderato miglioramento rispetto al passato, la valutazione della   attualmente,  il  62%  circa  degli  iscritti  ai  corsi  L  e  il  58%  circa
          preparazione  pratica  è,  pur  di  poco, prevalentemente  negativa.   degli iscritti ai corsi LMCU esprimono l’intenzione di proseguire gli
          Lo  scenario  descritto  dalle  precedenti  edizioni  dell’Indagine  è   studi dopo aver concluso il corso attuale. Per gli studenti iscritti
          ampiamente confermato per quanto riguarda la diversificazione   a corsi LM e LMCU, l’aspirazione a proseguire gli studi e lavorare
          dei giudizi degli studenti in relazione alla tipologia di corso seguito   appare più diffusa dell’idea di continuare a studiare a tempo pieno;
          e all’ambito disciplinare di appartenenza. Guardando alla tipologia   le due opzioni si equivalgono per gli iscritti ai corsi L. Guardando
          di corso, la valutazione della preparazione pratica tende a essere   all’andamento nel tempo delle aspirazioni degli studenti registrate
          migliore nei corsi L, mentre il giudizio positivo per la preparazione   dall’Indagine, la propensione alla continuazione degli studi a tempo
          teorica e quello sulla sostenibilità del carico di lavoro sono più   pieno ha continuato ad aumentare negli ultimi anni, a scapito delle
          diffusi  della  media  nei  corsi  LM.  Rilevanti  differenze  emergono   altre opzioni e riducendo, in particolare, la quota degli indecisi.
          fra i diversi ambiti disciplinari, solo in alcuni casi comuni alle
          differenti tipologie di corso. La tendenza al miglioramento della   Circoscrivendo l’analisi agli studenti che hanno espresso un
          valutazione degli studenti (salvo eccezioni) e la graduale riduzione   progetto  definito,  la  quota  di  iscritti  a  corsi  L  che  pensano  di
          delle differenze fra le differenti tipologie di corso possono essere   proseguire gli studi nel secondo ciclo arriva al 75% circa.  La
          considerati come un segnale di progressiva stabilizzazione   propensione  a  continuare  gli  studi  appare  influenzata  da  più
          delle  caratteristiche  dell’offerta  formativa  e  di  miglioramento   circostanze fra le quali si possono segnalare: a) la condizione
          qualitativo  delle  metodologie  e  dei  contenuti  didattici.  Questa   socio-economica;  b)  la  quantificazione  del  valore  aggiunto  della
          lettura di scenario trova conforto nella sostanziale stabilità della   formazione  di  secondo  ciclo  alla  preparazione  acquisita  con  la
          valutazione per la sostenibilità del carico di lavoro richiesto   laurea; c) la possibilità di trovare lavoro con il titolo di studio
          dagli studi. A questo risultato sembra aver contribuito anche il   di  primo  ciclo.  Nello  scenario  attuale  sembrano  fronteggiarsi
          progressivo  miglior  bilanciamento  del  monte  ore  settimanale,   fattori  che  agiscono  in  modo  diverso.  Da  una  parte,  le  difficoltà


          11    Gli obiettivi formativi dei corsi di studio sono indicati nel Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 (articolo 3, commi 4, 5 e 6).
          12    Si veda a riguardo la Scheda 4.12.
          13    Si vedano anche le osservazioni conclusive del Capitolo 7 per un approfondimento del tema delle difficoltà economiche.
          14    Fra gli iscritti ai corsi LM la crescita della propensione alla continuazione degli studi non ha modificato lo scenario noto, nel quale tre studenti ogni quattro ritengono conclusi i
          propri studi con l’acquisizione del titolo magistrale.

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